Domanda:
Souvenir dalla Tunisia?
<--Keile-->
2010-04-18 06:09:54 UTC
Parto in camposcuola con la Tunisia, e volevo qualche dritta su cs poter comprare lì di caratteristico...
In particolare vorrei comprare un bel souvenir per il mio ragazzo, nn prp un pensierino xò, qlcs di più.... ma va bene qls aiuto!

Ma è vero che è meglio contrattare? Che nei paesi arabi anzi è sbagliato accettare il primo prezzo?

Grz 1000!!!!
Sei risposte:
Dhibb al-Gehenna
2010-04-18 06:27:06 UTC
Molto belle sono le rose del deserto, le formazioni minerali a forma di fiore che arrivano dall'interno della Tunisia. Ce ne sono di tutte le dimensioni e, ovviamente di tutti i prezzi.

Carini, per un ragazzo, sono anche i monili in argento di Nabeul, anche con motivi moderni e tribali.

Trovi pure i darbouka, i tamburi in pelle, con cassa in ceramica dipinta...molto alternative, come pure i narghilè artistici ed il tabacco aromatizzato.



Capitolo contrattazione: soprattutto a Tunisi puoi trovare negozi con i prezzi esposti che sono fissi, ma generalmente vale la regola di trattare sul prezzo.

Buona norma, secondo la mia esperienza, è partire anche da un terzo del valore, per poi arrivare a metà.

Non serve agitarsi o innervosirsi, si chiacchiera ed intanto si tratta e se non si è mai d'accordo si ringrazia e si va via.

Magicamente, capita anche che a quel punto il prezzo scenda vertiginosamente.



Spero di esserti stato d'aiuto :)
chicco_tn
2010-04-19 13:36:16 UTC
Ciao,



ti hanno dato dei consigli utili, ma allafine dipende da dove farai questo camposcuola...ogni regione ha il suo prodotto tipico.



lascerei perdere i tappati, che sono costosi.



non comprare assolutamente cose tipo scorpioni, camaleonti, serpenti e lucertole che vegono vendute impagliate in scatolette di vetro, se ti acciuffano alla dogana italiana con questi souvenir sono guai seri.



per il resto posso dirti di evitare di comprare nei negozi di souvenir, trovi in genere cianfrusaglie aprezzi comeminimo tripli del normale... anche dopo abbondante conterattazione pagi comunque troppo.



contrattando normalmente si arriva alla meta' del prezzo.



Ciao



Enrico
Laksmi
2010-04-18 13:30:27 UTC
in tunisia trovi:

- cose fatte con la pelle di cammello (borse, ciabattine, portafogli, scatole...)

- abiti tradizionali

- oggetti e monili d'argento

la contrattazione nei paesi arabi e' d'obbligo, la lunghezza della contrattazione dipende da quanto sei capace tu e da quanto sono abituati loro con i turisti (di solito sanno che noi europei contrattiamo poco e se ne approfittano)

non e' uguale dappertutto, ma di solito considera il prezzo finale mediamente il 30% in meno di quello iniziale

non farti vedere mai troppo interessata ad un oggetto (altrimenti ti seguono ovunque per vendertelo) e spesso cedono al prezzo che divi tu solo quando te ne stai per andare
anonymous
2010-04-18 13:13:05 UTC
appena arrivi li lo vedi quali sono le cose caratteristiche è prematuro pensare a cosa comprare anke xke poi non è detto ke lo trovi... e poi è vero ke bisogna contrattare soprattutto xke molti di loro fanno i furbi e alzano i prezzi

in alternativa puoi comprare un cammello xD
Claudia
2010-04-18 13:30:23 UTC
in tunisia ti proprinano o tamburi o quei cosi per fumare non mi ricordo come si chiamano,oppure quadretti con temi sul deserto.sul trattare è vero tratta tratta sempre anche per comprare l' acqua XD XD se poi sei uomo è ancora più facile...con le donne sono un po' furbetti ma se ti fai vedere tosta trattano anche con te anzi se fai finta di andare via ti corrono dietro.non prendere tappeti o profumi.
Jes ♪♫♫♪♪
2010-04-19 09:38:31 UTC
Ma è vero che è meglio contrattare? Che nei paesi arabi anzi è sbagliato accettare il primo prezzo?

ESATTO



COSA COMPRARE

Sia nelle città che nei piccoli villaggi si possono trovare i caratteristici souk ricchi di oggetti di ogni genere. La produzione dell'artigianato locale è molto vasta e spazia dalle ceramiche ai gioielli in argento, in oro o con pietre preziose, alle lavorazioni in pelle. Nei mercati si possono acquistare inoltre pietre dure, oggetti tradizionali berberi, oggetti in rame, ottone, vasi in terracotta, babbucce. Gli oggetti in ceramica vengono dipinti adoperando gli intensi colori del rosso e dell'oro, e riproducendo forme geometriche. Nabeul è un importante centro artigiano famoso per i laboratori di vasellame. Anche nella stoffa si trovano eleganti manifatture, come le coperte, la biancheria per la casa e le camicie. Tra i vari lavori artigianali vi sono inoltre i prodotti realizzati con il cuoio, in particolare le cinte, le borse e i pouf. Particolarmente pregiata è la produzione dei tappeti e degli abiti tipici. I tappeti migliori vengono da Kairouan, sono buoni anche quelli di Gafsa, Gabès, Djerba e Tozeur. Per chi è alla ricerca di un regalo esotico ed inusuale, suggeriamo l'essenza di gelsomino e l'essenza di rosa. A Tunisi si trovano numerosi souk per articoli e merci di ogni tipo: il souk delle spezie, quello dei tessuti, del rame, dell'antiquariato, delle borse, dei profumi, dei tappeti, dei sandali e molti altri. I mercati settimanali in Tunisia sono delle vere e proprie attrazioni organizzate nelle piazze di alcune città. Segnaliamo il calendario giornaliero dei principali mercati che si svolgono in Tunisia: lunedì il mercato di Chebba, Kairouan, Tataouine, Ain Draham, Houmt Souk, Maharès, Maktar e Mareth; martedì il mercato di Béja, Ghardimaou, Haffouz, Menzel Témine, Souk-Essebt, El Hajeb, Kasserine, Ksar Hellel, Krib; mercoledì il mercato di Moknine, Jendouba, Sbeitla, Sers, Nefta; giovedì il mercato di Menzel, Gafsa, Douz, Bou Salem, Siliana, Bouzelfa, Téboursouk; venerdì il mercato di Tabarka, Nabeul, Zarzis, Jebeniana, Ksour Essaf, Jemmal, Midoun, Mahdia, Mateur, Oueslatia, Sfax, Thala, Testour, Zaghouan; sabato il mercato di Thibar, El Fahs, Ben Gardane, El Alia; domenica il mercato di Sousse, El Djem, Fernana, Enfidha, Hammam-Lif, Ksar Hellal. Bisogna infine tener presente che in questo Paese si usa molto mercanteggiare sul prezzo. "Non comprate souvenir che costano la vita agli animali", è uno slogan lanciato dal WWF contro il commercio illegale di specie in via d'estinzione e l'acquisto di prodotti da queste ricavati. La Convenzione di Washington o CITES a cui aderiscono 146 Paesi tra cui l'Italia, vieta l'importazione di qualsiasi prodotto di avorio o comunque ricavato dagli elefanti, pelli di felini maculati e striati, gusci o prodotti di tartaruga, molte specie di uccelli e scimmie, molte piante tra cui orchidee e cactus selvatici. Per alcune specie occorrono invece speciali autorizzazioni e in loro mancanza sono previste la confisca e severe ammende.

http://www.fuoriditesta.it/tempolibero/viaggi/tunisia/


Questo contenuto è stato originariamente pubblicato su Y! Answers, un sito di domande e risposte chiuso nel 2021.
Loading...